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Bank of England protagonista della settimana

  • I buoni dati del mercato del lavoro USA aumentano la pressione sulla Fed per un aumento dei tassi d’interesse;
  • I rendimenti sull’obbligazionario sono in sensibile aumento, provocando vendite anche sul mercato azionario;
  • Questa settimana al centro dell’attenzione ci saranno le riunioni della Bank of England, Reserve Bank of Australia e Reserve Bank of New Zealand;
  • Per giovedì attesi i dati sulla bilancia commerciale cinese.

I buoni dati provenienti dal mercato del lavoro USA hanno generato un importante aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario, con il Treasury a 10 anni che ha superato il 2.85% per la prima volta dal 2014. In particolare ha sorpreso la crescita dei salari, che su base annua si è attestato al 2,9%, facendo presagire la possibilità di un miglioramento delle prospettive inflazionistiche.

In settimana sono in programma le riunioni di tre tra le principali banche centrali e sarà molto interessante verificare quali saranno le decisioni e i commenti dei governatori davanti a questi dati.

Australia

Ad aprire le danze sarà la Reserve Bank of Australia, il cui meeting è in programma per martedì alle 4.30. Secondo gli economisti è difficile immaginare un aumento dei tassi d’interesse in occasione di questa riunione, soprattutto a causa delle incertezze relative al mercato immobiliare, che si sta raffreddando dopo anni di continua crescita. I tassi dovrebbero così rimanere fermi all’1.5%, anche se sarà poi interessante esaminare il comunicato stampa che sarà pubblicato venerdì e che potrebbe rivelare le prossime mosse della banca centrale.  La decisione sarà fondamentale per le sorti del dollaro australiano, che, dopo la forte salita che ha caratterizzato il mese di ottobre, nelle ultime sedute ha subito una leggera correzione.

Nuova Zelanda

Mercoledì alle 21.00 sarà la volta della Reserve Bank of New Zealand e anche in questo caso non sono attese novità sul fronte dei tassi d’interesse, che dovrebbero rimanere fermi all’1.75%, visto anche il debole andamento dell’inflazione. Dopo la riunione il governatore Grant Spencer terrà la consueta conferenza stampa, l’ultima per lui prima della sostituzione con Adrian Orr. Un’importante anticipazione verrà dai dati sul lavoro, che saranno pubblicati martedì alle 22:45.

Il quadro tecnico per il dollaro neozelandese non è molto differente da quello precedentemente evidenziato per il dollaro australiano. Il ritracciamento degli ultimi giorni è stato dovuto anche al recupero del dollaro ed è coinciso con la resistenza posta in area 0.74.

Regno Unito

Chiuderà il cerchio la Bank of England giovedì alle 13.00, con i tassi che dovrebbero rimanere fermi allo 0.5%, anche se il mercato si aspetta degli aumenti per i prossimi mesi. Per questo mese dovrebbe prevalere un atteggiamento di attesa, per verificare anche le conseguenze dell’aumento dei tassi deciso nel mese di novembre. In base all’andamento della curva dei tassi a breve termine, il mercato stima una possibilità del 50% di aumento dei tassi d’interesse per il mese di maggio. Intanto la sterlina sta recuperando terreno nei confronti del dollaro superando per la prima volta dopo Brexit il livello di 1.40.

Fonte di tutti i grafici qui presentati: CMC Markets Piattaforma Next Generation. Performance nette al 5/02/2018

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